UNESCO
I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte
Langhe-Roero e Monferrato’ sono stati iscritti sul World Heritage List il 22 giugno 2014, in occasione della 38° Sessione Mondiale dell’UNESCO che si è tenuta a Doha in Qatar.
Le componenti del sito seriale sono
- La Langa del Barolo
- Il castello di Grinzane Cavour
- Le colline del Barbaresco
- Nizza Monferrato e il Barbera
- Canelli e l’Asti Spumante
- Il Monferrato degli Infernot
Il sito costituisce infatti una testimonianza unica di una tradizione culturale viva, e un esempio eccezionale di rapporto tra l’uomo e la natura per più di due millenni. I filari dei vitigni storicamente coltivati nel territorio, le tipologie di coltura, il ricco sistema dei luoghi produttivi e degli insediamenti tradizionali evidenziano un paesaggio “vivente”, in cui ogni sua evoluzione avviene nel costante rispetto ed equilibrio di tradizione e innovazione.
Il Monferrato degli Infernot tutela e valorizza piccoli vani ipogei interamente scavati nella pietra, concepiti per conservare le bottiglie di vino più pregiate; essi rappresentano dei veri e propri capolavori architettonici nati dalla tradizione costruttiva locale e dal sapere contadino.
In ambito nazionale “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” è il 50° sito UNESCO ed è il primo paesaggio culturale vitivinicolo iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il Monferrato degli infernot
L’infernot è una piccola camera sotterranea, scavata nella Pietra da Cantoni senza luce ed aerazione, generalmente raggiungibile attraverso una cantina, e utilizzata per custodire il vino imbottigliato